Due anni fa mi capitò d'imbattermi in due rapinatori armati di coltello in una vietta vicino all'Avenida Mem de Sà, in piena mattina ed in una zona comunque molto centrale e affollata. Fortunatamente si accontentarono di pochi soldi e della mia spesa.
In quei casi è fondamentale mantenere la calma, dargli quello che vogliono e stop. Le guide turistiche di solito consigliano - saggiamente - di avere sempre qualche soldo in tasca proprio per accontentare eventuali rapinatori. Un mio conoscente se la cavò a buon mercato consegnando semplicemente il pranzo che aveva dietro.
In genere gli basta poco, ma se non trovano niente si sa mai che se la prendano e ti rifilino una coltellata.
Non esistono zone completamente sicure in nessuna parte del paese, bisogna mettersela via. Avere paura è peggio, perché se uno si mostra timoroso o titubante si attrae solamente le attenzioni dei ladri, dal momento che un atteggiamento del genere presuppone che uno abbia dei grossi valori con sé.
Quindi, girare con lo stretto indispensabile, con pochi soldi e soprattutto senza documenti originali ma solo con la fotocopia del passaporto o del permesso di condurre se si guida.
Altra cosa è quando magari si va nei bar o nei botequins e si prende da bere, cercare sempre di farsi preparare le bevande davanti ai propri occhi o - meglio ancora - chiedere di farsi mostrare le bottiglie. Giusto in uno di quei posti tipo pub a Rio, a me e a un amico tempo fa servirono una cachaça marroncina. Non sapendo ancora che colore dovesse avere, facemmo l'errore di fidarci. Fortunatamente ne avevamo bevuta pochissima e ce la siamo cavata con solamente due giorni di nausea e capogiri.
Per dirti, se non conosci le persone o i posti dove bevi e dove mangi è buona norma diffidare.